Corso di Apicoltura Biologica – RIETI 2014 FINALITÀ e OBIETTIVI
Il corso base di Apicoltura Biologica sarà  organizzato come un vero e proprio itinerario guidato alla conduzione biotecnica dell’alveare, analizzando nel contempo i nuovi disciplinari di produzione, alla luce delle modifiche normative introdotte di recente in ambito comunitario e nazionale. Il Biologico è un settore in enorme espansione e nell'ambito dell'Agricoltura dimostra di non conoscere crisi occupazionale o di reddito. Orientarsi tra i regolamenti UE, però, non è sempre facile quindi abbiamo pensato ad un corso snello, immediatamente fruibile dagli Allievi, che spieghi in maniera diretta i passi essenziali e i punti critici della disciplina e delle tecniche da adottare in apiario. Agli argomenti classici saranno affiancati altri di estrema attualità e di notevole interesse, quali il ruolo degli Agrofarmaci in ambiente e il loro impatto in Apicoltura, il monitoraggio sul territorio delle patologie apistiche emergenti, le tecniche di controllo e di gestione degli sciami selvatici, le prospettive per il controllo delle malattie delle api senza l’uso della chimica di sintesi e l’utilizzo degli apiari per il biomonitoraggio della qualità ambientale. Le lezioni teoriche saranno integrate con dimostrazioni delle attrezzature e delle metodologie di gestione dei presidi di lotta biologica e con visite tecniche ad apiari presenti sul territorio provinciale. Al termine di questo Corso, gli Allievi avranno acquisito le capacità per lo startup delle attività apistiche e una solida base culturale tecnico-scientifica per successivi corsi di approfondimento e specializzazione.
ARGOMENTI del CORSO
Come sono fatte le api, come si comportano in alveare e in ambiente. Apicoltura biologica: norme e disciplinari; gli Enti certificatori. Tecniche di gestione dell’apiario a confronto: tradizionali e biologiche. Biologia e controllo dei parassiti apistici nei disciplinari biologici. L’importanza delle flore mellifere. L’Apicoltura “bio” nelle aree protette e nei Parchi Naturali. Il biomonitoraggio tramite le api.
REGOLAMENTO del CORSO
Il corso rivolto a tutti, neofiti e apicoltori con esperienza maturata in campo, è a numero chiuso (max 35 partecipanti) in base all’ordine cronologico di prenotazione e sarà attivato se alla data del 17 marzo 2014 si sarà raggiunto un minimo di 15 iscritti. Sono ammessi gratuitamente i Guardiaparco e gli Agenti del Corpo Forestale dello Stato, interessati alla gestione del patrimonio apistico in Riserve Naturali e Parchi Regionali.
LOGISTICA del CORSO
Lezioni teoriche presso il Centro Visite della Riserva: Loc. Lanserra – Colli sul Velino (RI). Per informazioni su come raggiungere la location del corso, contattare il Centro al numero tel/fax 0746.644040 oppure alla mail: centrovisite@riservalaghi.org. Pranzo: al sacco presso la sede del corso. Esercitazioni in apiario, organizzate in forma di stage a piccoli gruppi, nella Primavera/Estate 2014.
MODALITÀ di ISCRIZIONE
Il costo del corso è pari a € 100, a solo titolo di rimborso spese e comprensivo del materiale didattico, da versare solo dopo aver ricevuto via mail la conferma dell’attivazione del corso tramite bonifico alle seguenti coordinate bancarie: Conto Corrente Poste Impresa intestato a MENGASSINI Andrea IBAN: IT 77 J 076 0103 2000 0100 0584 449 Causale: Corso Apicoltura Biologica Rieti 2014 Il versamento della quota dovrà essere confermato inviando la scansione della copia cartacea della ricevuta oppure la ricevuta elettronica di transazione alla mail: dnapilab@gmail.com.
ATTESTATO di PARTECIPAZIONE
Al termine del Corso sarà rilasciato un Attestato di Partecipazione da parte della Riserva Naturale “Laghi Lungo e Ripasottile” e dell’Azienda Apistica “DNApi Lab” con il patrocinio di FAI Lazio Federazione Apicoltori Italiani e AAAL Associazione Apicoltori Alto Lazio.
CALENDARIO e ARGOMENTI del CORSO “APICOLTURIAMO” 2014
1a PARTE: Le Api, l’Ambiente, l’Apicoltura Biologica Lezione 1. Sabato 29 marzo 2014, ore 10-13. Introduzione all’Apicoltura. Il millenario rapporto tra le Api e l’Uomo. Conoscere la Biodiversità per valorizzare l’Agricoltura. Dall’Agricoltura intensiva al Biologico. Cosa vuol dire produrre “in bio”. Agricoltura e Apicoltura: un binomio possibile; le problematiche di interazione agrofarmaci/api. Pausa pranzo. Lezione 2. Sabato 29 marzo 2014, ore 15-18. Il Superorganismo Alveare. Nozioni di anatomia, fisiologia ed etologia di Apis mellifera. Le colonie di api in natura e in allevamento. Il rapporto tra api e fiori. Le flore di interesse apistico. La qualità del miele attraverso le analisi dei prodotti apistici. Introduzione all’Apiterapia: utilizzo dei prodotti dell’alveare per il benessere e la salute dell’Uomo. Lezione 3. Domenica 30 marzo 2014, ore 10-13. Apicoltura razionale. Le attrezzature apistiche. L’arnia: com’è fatta e come funziona. Le componenti dell’arnia. Arnie speciali. I fogli cerei; la cera biologica. Gli accessori dell’Apicoltore. Sistemi di protezione personale. L’Affumicatore: metodi di utilizzo in Apicoltura biologica. Arnia e Alveare: trasferimento delle api nelle arnie. L’Ecologia delle Api. Le colonie di api in natura e in allevamento. Il loro adattamento nelle arnie razionali. Pausa pranzo. Lezione 4. Domenica 30 marzo 2014, ore 15-18. Tecniche apistiche 1. La conduzione dell’alveare e dell’apiario durante le stagioni dell’anno. Visita dell’alveare: riconoscimento delle caste in campo, metodi di ricerca della regina, tecniche di manipolazione dei telaini e di gestione degli alveari. Visita di fine inverno, valutazione delle scorte, nutrizione stimolante e di soccorso in Apicoltura tradizionale e in biologico, posa dei melari.
2a PARTE: Le Tecniche Apistiche, le Avversità delle Api Lezione 5. Sabato 5 aprile 2014, ore 10-13. La riproduzione del Superorganismo. Sciamatura naturale e artificiale. Controllo della sciamatura da parte dell’Apicoltore. Il recupero degli sciami selvatici: basi biologiche e tecniche. L’utilizzo della sciamatura per la formazione di nuovi nuclei. Integrazione sciamatura/allevamento api regine. Condizioni di orfanità della colonia: sintomi e gestione zootecnica. Pausa pranzo. Lezione 6. Sabato 5 aprile 2014, ore 15-18. Tecniche apistiche 2. Il problema del saccheggio e il bilanciamento delle colonie. Gestione della colonia durante la fase produttiva della stagione apistica. La raccolta del miele dai melari: metodi tradizionali e loro punti critici; l’apiscampo. L’invernamento: tecniche e problematiche. La gestione delle attività apistiche. Strumenti informatici innovativi a supporto delle attività in campo. Lezione 7. Domenica 6 aprile 2014, ore 10-13. I nemici delle api. Insetti ed uccelli causa di avversità per le api. Cenni sui parassiti esotici. Varroa destructor. Biologia del parassita e interazione ospite-parassita; gestione della varroa in Apicoltura biologica; attualità e prospettive della lotta biologica alla varroasi. Interazione tra varroa e altre avversità delle api di natura microbiologica (batteri, funghi e virus). Pausa pranzo. Lezione 8. Domenica 6 aprile 2014, ore 15-18. Varroa destructor. I protocolli apistici per l’uso razionale di prodotti biologici (acidi organici, oli essenziali) nella lotta alla varroa. Biotecniche di controllo del parassita: Spazio Mussi; telaino Campero e sue modifiche. Lotta integrata: metodo Bozzi-Cassian, Scalvini e Mozzato per l’ingabbiamento della regina e utilizzo di sostanze ad impatto ambientale nullo. Il blocco “attivo” di covata.
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