
L'allevamento d'Api
Regine
Manuale suul'allevamento di api regine
Autori: Maria Teresa Falda, Bruno Pasini.
Introduzione
Fornire una chiave, per la lettura di questo libro,
può forse essere di qualche aiuto.
L'elaborato si compone di cinque parti: storia degli allevamenti d'api
regine, informazioni sintetiche di genetica, tecnica d'allevamento,
inseminazione strumentale delle regine e conoscenza del territorio
di lavoro.
La parte storica, é frutto d'interviste ad apicoltori e figli
d'apicoltori che hanno voluto e saputo conservare"memoria"e
preservare, gelosamente, libri ed elaborati introvabili al contrario.
La maggiore difficoltà é stata quella di trovare materiale
bibliografico degno d'interesse, mentre le "fonti orali"
si sono rivelate vere miniere di conoscenza. Abbiamo cercato di ricordare
chi, nel passato, ha studiato ed ha dato lustro all'Apis Mellica Ligustica
facendola conoscere in tutto il mondo. Ci ha assai colpito scoprire
che, già molti anni fa, geniali apicoltori avevano messo a
punto le tecniche d'allevamento che, ancora oggi, sono in uso per
produrre api regine.
L'elaborazione
della seconda parte, sulla genetica delle api, é sintetica
e tesa a fornire le cognizioni, a nostro avviso, indispensabili. Speriamo
risulti comprensibile ed esauriente: é argomento, abitualmente,
ritenuto complesso ma che bisogna affrontare se si vuole entrare in
merito alle problematiche connesse a selezione ed allevamento d'api
regine.
Nella terza parte, tecniche d'allevamento delle api regine, ci si
é basati sull'esperienze e sulle scelte maturate negli anni
dall'Azienda . Le foto sono focalizzare sulle fasi dei lavori e delle
tecniche meno consueti.
La quarta parte, dedicata all'inseminazione strumentale delle regine,
sempre frutto dell'esperienza dei lavori fatti in azienda nel corso
degli anni, é stata inclusa per contribuire alla divulgazione
di questa tecnica, poco diffusa in Italia ma molto utilizzata nel
mondo. Indispensabile si vuole impostare un "serio" piano
di selezione.
L'ultima parte del libro tratta un argomento, a nostro avviso, molto
importante: la conoscenza del territorio su cui lavoriamo. Riteniamo
sia fondamentale ed indispensabile.
Per ultimo, ci preme evidenziare che questo libro é stato fatto
interamente in "casa". Abbiamo curato il testo, corretto
le bozze, scattato e scelto le foto, ed infine eseguita l'impaginazione.
Con un poco più di tempo, probabilmente, avremmo potuto anche
trovare il modo per curarne la stampa tipografica!
Questa, pensiamo, sia un'ulteriore nota a nostro merito: si é
badato ad ottenere il massimo del risultato senza sprecare risorse
perché, e lo sappiamo bene, a noi apicoltori, le risorse pubbliche
sono dispensate con il contagocce!
Maria Teresa Falda
Bruno Pasini
Recensione
Anni addietro, durante un corso di formazione per allevatori
di api regine, organizzato dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale
dell'Abruzzo e Molise "G.Caporale" di Teramo, ho avuto l'opportunità
di conoscere ed ascoltare Bruno Pasini. Rimasi affascinato dalla sua
bravura e dalla sua capacità di comunicazione. Gli apicoltori
erano entusiasti. Si riusciva a comunicare: c'era la "messa in
comune" del saper del docente con la voglia di apprendere dei
discenti. Durante la pausa pranzo, parlammo di tante cose. Tra tanti
progetti venne fuori l'idea di dare un segno, un contributo all'apicoltura:
scrivere un libro.
Troppo era, ed è, l'esperienza e la pratica in campo di questi
autori perché tanto sapere apistico e tanta cultura rimanessero
tra le amate colline della Maremma!
Oggi ho tra le mani il libro "L'allevamento di api regine, una
per tutte e tutte per una" di Bruno Pasini e Maria Teresa Falda:
il sogno è diventato realtà.
La fisicità è grande, lo divoro con gli occhi, sono
ansioso di leggerlo. Lo giro e rigiro tra le mani, sento la sensibilità
delle mie dita che toccano le pagine, la sensazione tattile mi inebria,
come sempre, quando entro in possesso di un nuovo libro. Ma questo
è diverso. Questo è un grande libro perché destinato
ad un limitato numero di lettori: agli allevatori di api regine in
particolare e, in generale, a tutti coloro che culturalmente amano
le api.
E' scritto con sapienza, competenza, intelligenza ma soprattutto con
passione.
Mi sono chiesto più di una volta che cosa fosse la passione.
Una persona a me cara ha risposto " La passione è un amore
non corrisposto" .Questa definizione mi ha fatto riflettere.
Ho concluso che mi piace, credo sia veritiera. E' la passione che
ti muove oltre la logica, oltre il raziocinio, oltre il tornaconto,
oltre l'interesse economico. E questo libro è sicuramente il
frutto della passione. Essa traspare da ogni pagina, da ogni verbo
utilizzato, da ogni particolare volutamente ricercato, dalla cromaticità
delle figure dal tocco femminile della coautrice, dalla leggerezza
con cui l'occhio scorre le pagine, dalle "apine" stilizzate
che svolazzano ora tra le righe per una puntualizzazione, ora tra
un fiore policromatico.
E' evidente che gli autori, prima di essere bravissimi scrittori,
sono "amanti" delle api, amanti della storia dell'allevamento
delle api regine, sapientemente illustrata con note e ricerche personali.
Sono cultori della loro fisiologia, della loro socialità, del
loro essere in simbiosi con l'uomo. Qui le api non sono considerate
come animali da "sfruttare", ma come animali per vivere
in compartecipazione con l'ambiente, per vivere con un sorriso in
più nel rispetto della natura (anche se, obiettivamente, dovranno
produrre un reddito)
L'approccio degli autori all'aspetto prettamente tecnico e scientifico
del libro rispecchia le loro personalità. Esso avviene in punta
di piedi, quasi con reverenza, ma non per le tecniche di allevamento,
che sono magistralmente descritte, e che comunque rappresentano il
cuore pulsante del libro, ma solo perché dimostrano una capacità
di autocritica, una voglia di essere aperti al nuovo.
Leggendo il libro si ha l'impressione di dover lasciare sempre aperto
un cassetto, dove si ripongono le cose preziose, con la convinzione
che l'ordine e la certezza, nell'ambito della variabilità biologica,
abbiano la precarietà quotidiana rispetto ai milioni di anni
che le api volano sulla terra.
E domani sicuramente ci sarà un miglioramento nell'allevamento,
dovuto ad una riflessione su una piccola grande cosa apparentemente
insignificante, che avrà come risvolto due obiettivi. Il primo
è l'apertura intellettuale degli autori ad aggiornare la tecnica
di allevamento, il secondo è il miglioramento continuo, presupposto
imprescindibile di tutti i sistemi che trattano procedure operative
standard.
Dalle esperienze apistiche vissute negli ultimi anni, dal Canada alla
Francia, dal Sud Africa alla Grecia, ho avuto modo di costatare la
carenza di un libro che, con chiarezza, semplicità e completezza
di argomenti, affrontasse il problema dell'allevamento delle api regine.
Non è enfasi se si afferma che questo libro colma un vuoto
sullo scaffale della biblioteca apistica mondiale.
Così come la traduzione, in Italia, del libro "L'ape e
l'arnia" di Roy A. Grout, rappresentò una pietra miliare
nella letteratura apistica, oggi la pubblicazione de "L'allevamento
di api regine, una per tutte e tutte per una" rappresenta una
data storica per la pubblicazione scientifica nel settore apistico.
Mi piace concludere queste riflessioni con una domanda-scommessa agli
autori
" Questo libro sarà tradotto anche in
Cina?"
E' il mio augurio. E' mia convinzione che opere scientifiche di questa
levatura meritino un riconoscimento internazionale.
Grazie Bruno, grazie Maria Teresa e grazie a tutti quelli che, come
voi, hanno sofferto e gioito nell'aiutarvi nella "fatica dello
scrivere", per quella vena di curiosità delle locandine,
per quell'aleggiare sottile di massime che impreziosiscono la lettura,
per quelle gocce di notizie riportate nei cartelli emergenti da un
prato in fiore, per i disegni leggeri e piacevoli e per il numeroso
apporto bibliografico che completa quest'opera.
Silvano Calvarese
14.07.2002
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